Concorso Nazionale I Portici, Frosinone
2011quinto classificato
Ruggero Lenci (capogruppo della progettazione)
Marco Proietti (assistente alla progettazione)
Paolo Lenci (consulente per il fotovoltaico)
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1. POTENZIALITA’ URBANISTICA DELL’AREA
Frosinone è una città complessa
che vive alcune contraddizioni dovute a una crescita che nel passato è
stata regolata a fasi alterne dallo strumento urbanistico. Esse hanno prodotto
in primo luogo un sistema di tracciati viari che, come nel caso di via
Tommaso Landolfi, segnano il territorio intercettando talvolta casualmente
strade e fabbricati, pertanto conformando in modo imprevisto il tessuto
periurbano ai piedi della città storica. In secondo luogo derivano
da uno zoning che spesso vede destinazioni d’uso più diverse le
une a fianco alle altre. In terzo luogo derivano da una relazione di volumi
e spazi urbani che, se si escludono i rari casi di eccellenza, sono spesso
poco sintonizzati tra loro.
In questo panorama, il presente intervento costituisce
un “asteroide”, un raro e articolato inserto di architettura a scala urbana,
attraverso il quale diventa possibile porre in essere specifici correttivi
in grado di produrre “enzimatici” effetti benefici per i tessuti circostanti.
Esso potrebbe diventare in questa città un esempio da seguire per
operazioni simili.
L’idea a monte del progetto è quella di
produrre un organismo architettonico nel quale non sia presente una soglia
netta tra architettura e urbanistica ma che, viceversa, faccia fluire naturalmente
l’una nell’altra. Ciò è possibile grazie alle chiare scelte
dell’Ente banditore il quale, in accordo con l’Amministrazione comunale,
ha previsto e prescritto la realizzazione di un efficace sistema di permeabilità
dell’area costituito da vitali assi di collegamento pedonale tra i punti
cardine del contesto urbano: via Aldo Moro e la Villa Comunale. Inoltre
ha prescritto nell’intervento la presenza di portici e di un sistema di
spazi pubblici costituito da due piazze, una coperta l’altra scoperta.
In questo interessante programma, gli “spazi di relazione e gli spazi privati”
stabiliscono quel “dosato” connubio a lungo agognato da architetti, ingegneri
e urbanisti.
2. CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO E QUANTITA’ DI PROGETTO
L’area di progetto si presenta pianeggiante, di
forma allungata con andamento nord-est sud-ovest. E’ lambita sul lato maggiore
ad est da via Giacomo De Matthaeis, su quello minore a sud da via Tommaso
Landolfi e confina con i giardini della Villa Comunale ad ovest dove è
prevista una nuova strada di progetto con forte dotazione di parcheggi
a raso. A nord è preesistente un edificio che consta di tre piani
abitativi sopra un livello commerciale.
Un ampio percorso pedonale trasversale all’area
lambisce un altro intervento in fase di studio ubicato al di là
di via Giacomo De Matthaeis e collega via Aldo Moro ai giardini della Villa
Comunale.
Sull’area di concorso, di 12.060 mq di superficie
totale catastale di proprietà, il presente progetto realizza le
seguenti quantità funzionali:
95 alloggi (espandibili a 100) per una superficie
residenziale di 9,096,3 mq e una cubatura di 27.835 mc calcolata ad altezza
interpiano di 3,06 m (contro i 27.883,20 mc massimi richiesti);
15 negozi (che possono essere in numero maggiore
o minore) per una superficie commerciale di 1.979,4 mq e una cubatura di
6.928 mc, calcolata ad altezza interpiano di 3,50 m (contro i 6.970,80
mc massimi richiesti);
5.843,7 mq di superfici interrate, esclusa l’intercapedine,
comprendenti:
un totale di 120 posti auto nell’autorimessa
interrata, tra posti auto e box (-2,90);
un totale di 46 posti per moto nell’autorimessa
interrata, oltre a quelli nei box (-2,90);
95 cantine, espandibili a 100 (-2,90);
4 depositi / locali tecnici, di cui due sotto
le rampe (-2,90);
6 locali tecnici nei tre vani delle chiostrine,
di cui tre a quota -2,90, tre a quota 0,00.
Il progetto realizza inoltre i seguenti spazi
aperti:
una piazza all’aperto, di 1.706,2 mq ubicata
a sud dell’area, all’angolo tra via Giacomo De Matthaeis e via Tommaso
Landolfi, con spazi a verde e pavimentati, sedute e con una scultura;
una piazza di forma allungata, aperta ma coperta,
di 1.008,3 mq ubicata nel cuore dell’intervento: la “navata”;
percorsi porticati ubicati sui lati est e ovest
degli edifici;
i portici, 1.201 mq, ubicati sotto agli edifici
residenziali;
un viale-galleria pedonale di collegamento trasversale
che intercetta la piazza coperta: il “transetto”;
terrazze di proprietà delle abitazioni
per un totale di 3.910 mq ubicate su tutti i lati degli edifici residenziali,
di cui ampie sono quelle sui lati dei fabbricati prospicienti la Villa
comunale e molto ampie e contenenti anche del verde sono quelle ubicate
al primo livello (+3,50) sulle coperture degli spazi commerciali, e ai
livelli 5° e 6° delle testate dell’edificio prospiciente la Villa
comunale.
150 posti auto a raso di cui 28 su aree per standard
(a nord dell’area).
3. GENESI PROGETTUALE
Il progetto nasce da uno schizzo che raffigura
le masse dei volumi costruiti come se appartenessero a un “geode”, con
all’esterno una precisa conformazione geometrica e all’interno dei fronti
sfaccettati, come appunto i quarzi del geode.
Questa impostazione planimetrica, in linea con
le richieste del bando che richiede di distribuire la massima quantità
volumetrica verso la villa comunale, genera il sistema di piazze, l’una
in continuità con l’altra, in un naturale fluire da quella scoperta
a quella coperta e viceversa. Il “geode” è quindi tagliato dal collegamento
trasversale che interrompe il fronte degli edifici e dà luogo a
un’importante centralità nella piazza coperta. Quest’ultima assume
il carattere di una “navata”, dato il passo costante dei pilastri che ne
sorreggono le travi di copertura (passo strutturale calibrato anche per
rispondere alle esigenze di ottimizzare i posti auto nell’autorimessa),
e pertanto il collegamento trasversale assume il valore di “transetto”
del nuovo organismo edilizio a scala urbana. Il fronte edificato verso
la villa comunale è tagliato una seconda volta, più a sud,
in modo da ridurne l’impatto e aumentare la porosità dell’intero
sistema.
La piazza coperta è schermata dai raggi
del sole dai due fronti edificati a est ed ovest, lasciando l’esposizione
a sud più libera e aperta.
Il piano terra è occupato da attività
commerciali che, verso la piazza coperta, fuoriescono dalla sagoma degli
edifici andando a generare ampie terrazze di copertura, anche a verde pensile,
fruibili dagli alloggi del primo piano. Queste terrazze si affacciano nella
piazza sottostante, coperta da una struttura posta a circa tre metri (h.
variabile) superiormente alla quota +3,50.
Il prospetto verso la Villa comunale si avvale
di una struttura-schermo che genera i portici, sorregge le ampie logge
degli alloggi, quindi curva per schermare anche l’edificio esistente a
nord dell’area realizzando sui fronti nord ed est di quest’ultimo ampie
logge, così da renderlo, da un punto di vista figurativo, parte
integrante del complesso “I Portici”. Va detto, peraltro, che questa proposta
è auspicabile ma non vincolante.
Da notare il fatto che lì dove il nuovo
edificio fronte Villa comunale si avvicina a quello esistente (mantenendo
comunque un minimo di 10 m di distacco) diminuisce progressivamente il
numero dei piani, a voler dimostrare attenzione e rispetto nei confronti
della preesistenza.
4. L’ORGANISMO EDILIZIO
E’ composto da edifici residenziali serviti da
otto corpi scala/ascensore, per un totale, nella configurazione proposta,
di 95 alloggi di cui 92 biesposizionali. Il loro numero, peraltro, può
aumentare a 100 lì dove al posto di cinque alloggi da 3cl si realizzino
10 alloggi da 1 e 2cl.
Gli alloggi, nella configurazione base, sono
dei seguenti tipi: 38 alloggi da 1cl (40% come richiesto); 40 alloggi da
2cl (42%); 17 alloggi da 3cl (18%). Tutti gli alloggi sono dotati di ripostiglio.
Tutti gli alloggi da 2cl e 3cl sono dotati di due bagni, uno con vasca
l’altro con doccia, quelli da 1cl sono dotati di un solo bagno con vasca.
Su un totale di 152 bagni, 143 bagni hanno la finestra. Tutte le docce
sono ampie (75x90 cm). Tutti i cavedii sono ottimizzati. Tutte le cucine
sono dotate di finestra e 81 di esse accedono direttamente alla terrazza,
mentre 14 vi accedono facilmente dal soggiorno. Tutti gli alloggi sono
dotati di ampie terrazze.
Le superfici (escluse logge e terrazze) degli
alloggi da 1cl sono comprese tra 59,3 mq e 67,2 mq; quelle degli alloggi
da 2cl sono comprese tra gli 81,3 mq e i 116,4 mq; quelle degli alloggi
da 3cl sono comprese tra i 113,6 mq e i 137,5 mq. Gli alloggi sono facilmente
combinabili tra loro per dar luogo a unità più grandi o a
configurazioni del tipo casa-studio. In essi la divisione zona giorno –
zona notte è sempre presente. Tutte le stanze da letto sono ampie
e progettate per avere le testate dei letti sui muri interni, oltre a contenere
capienti armadi a muro.
Tutte le terrazze degli alloggi assommano a un
totale di 3.910 mq.
Nel corpo di fabbrica che guarda sulla Villa
comunale sono presenti tre chiostrine di forma circolare da un lato (diametro
3,50 m) e squadrate dall’altro. Su di esse si aprono, su ogni piano, tre
finestre dei bagni e una finestra alta (o vetrocemento) sull’ingresso di
un alloggio. La loro altezza è limitata ai soli piani residenziali
in quanto alla quota del primo piano è presente un grigliato calpestabile
e, alla quota 0,00, un secondo grigliato anch’esso calpestabile. Tali livelli
delle chiostrine sono raggiungibili per la manutenzione dalla quota -2,90
tramite scale metalliche anch’esse grigliate. Le due chiostrine ubicate
a nord hanno altezze di 12 e 15 m, mentre quella ubicata a sud ha altezza
di 17,99 m in virtù del fatto che il grigliato metallico è
ivi posizionato a quota +3,87 m, quindi 37 cm sopra la quota +3,50 del
primo piano (in modo da tenere l’altezza della chiostrina sotto i 18 metri
di altezza). I livelli -2,90 e 0,00 delle chiostrine sono utilizzati come
spazi tecnici, contenenti ciascuno due serbatoi di accumulo dell’acqua
piovana proveniente dai tubi discendenti collegati ai bocchettoni delle
terrazze di copertura, per un totale di 12 serbatoi idrici. Tale dotazione
di acqua è funzionale alle esigenze (Vigili del Fuoco) di sicurezza
dell’intero organismo edilizio, all’irrigazione del verde, alla pulizia
delle piazze, alla periodica pulizia dei vetri della piazza coperta, nonché
dei moduli fotovoltaici.
Le chiostrine, inoltre, sono funzionali all’aerazione
dei tre filtri ubicati tra l’autorimessa e i cinque corpi scala-ascensore
condominiali (corpi scala n. 1,2,3,4,5). Il filtro del corpo scala-ascensore
condominiale n. 6 (a sud) è aerato da un’apertura sul solaio di
copertura dell’autorimessa che superiormente apre all’esterno. I filtri
tra l’autorimessa e i due corpi scala-ascensore dei fabbricati prospicienti
via Giacomo De Matthaeis (corpi scala n. 7 e 8) sono invece aerati da due
pozzi di ventilazione ubicati alle spalle degli ascensori.
5. I PORTICI
Le aree porticate dell’organismo edilizio prospiciente
la Villa comunale, di larghezza di 4 m, assommano a 932 mq, quelle dell’organismo
edilizio prospiciente via Giacomo De Matthaeis assommano a 269 mq, per
un totale di 1.201 mq di portici. I primi sono di tipo tradizionale, definiti
dalla fila dei pilastri del soprastante edificio, i secondi invece non
presentano alcuna fila di pilastri risultando coperti dallo sbalzo dei
volumi superiori.
6. L’AUTORIMESSA
E’ servita da due rampe a doppio senso di marcia,
hanno una pendenza contenuta (sotto al 15%) e sono accessibili rispettivamente
da via Giacomo De Matthaeis e dalla parte a sud della nuova strada di progetto.
Ha una superficie di 3.746 mq, contiene un totale di 7 box doppi, 19 box
singoli, 86 posti auto non in box, per una capienza totale di 120 posti
auto e 46 posti moto (senza includere le moto all’interno dei box). L’aerazione
dell’autorimessa è presente su tutta la sua superficie. Essa è
realizzata perimetralmente per mezzo di griglie nell’intercapedine, e centralmente,
per mezzo di fori a cielo aperto praticati sul solaio della piazza, che
ne sono anche veicolo di luce diurna. Dodici di questi fori di aerazione
hanno luogo in corrispondenza dei pilastri della “navata” della piazza
coperta, laddove, sia il pilastro sia i fori, sono “scafandrati” da lastre
(o pannelli) che possono essere di vari materiali, di cui se ne propongono
tre tipi elencati in ordine di gradimento: vetro antisfondamento da 35
mm di spessore, sui quali è applicato uno strato di marmo sottile;
pietre ricomposte (tipo Tranil) con inserti di quarzo per ottenere un effetto
di trasparenza e brillantezza; pannelli prefabbricati ultra sottili in
cemento con inserti trasparenti. Tali lastre sono sorrette sugli spigoli
da un telaio in acciaio non visibile esternamente. Vengono così
posti in essere dei “camini” di aerazione per l’autorimessa che attraversano
la piazza coperta e che, al contempo, vi fanno penetrare la luce naturale.
7. LA PIAZZA COPERTA
La forma scultorea dei su descritti camini di
aerazione è tale da arricchire la qualità dello spazio della
piazza coperta. Si tratta di presenze dinamiche, cangianti, che di sera
vengono illuminate internamente, cambiando intensità luminosa e
colorazione. Se di giorno, quando non sono illuminati artificialmente,
essi mostrano il colore della pietra (chiara) prescelta, di notte, essendo
il marmo di spessore sottile trasparente (ma lo sono anche gli altri materiali
proposti), un’illuminazione ubicata al loro interno, utile contemporaneamente
a dare luce all’autorimessa, li fa risplendere trasformando questi camini
in altrettante sculture luminose che illuminano l’intera “navata” della
piazza coperta.
La copertura della piazza, di 1.008,30 mq, è
strutturata con travi ad “U” di 15,35 m di luce interasse, realizzate in
carpenteria metallica con andamento a capriata irregolare. Sono presenti
tre di queste travi per ogni campata tra pilastro e pilastro, di 7,84 m
di interasse. Tali travi ad “U” sono larghe 50 cm e mediamente alte 70
cm, essendo al tempo stesso delle gronde praticabili funzionali allo smaltimento
delle acque meteoriche e alla periodica pulizia dei vetri. Su di esse,
collocate su interasse di 2,61 m, quindi con spazi aperti di 2,11m, sono
montate le lastre di vetro dei lucernari (che sbordano di almeno 5 cm sulle
travi-gronda) sorrette trasversalmente da lastre di vetro montate a coltello,
inserite all’interno di binari morti saldati verticalmente sulle travi
ad “U”. Pertanto l’intento è qui quello di non utilizzare infissi
di alcun tipo.
La piazza coperta prende aria lungo i due lati
di tutta la sezione trasversale tramite ampie aperture che si vengono a
creare al di sopra dei parapetti delle terrazze a quota +3,50 (vedi sezione
trasversale).
Così come richiesto dal bando, la piazza
coperta, in continuità con quella scoperta, è stata pensata
come luogo di’incontro e dello stare, funzionale per eventi, manifestazioni,
promozioni, ecc. Essa è pertanto idonea ad ospitare tavoli di attività
ricettive quali bar, gelaterie, ristoranti, ecc., e nel suo complesso è
fortemente attrattiva nei confronti dei frequentatori delle aree pedonali
adiacenti (via Aldo Moro e Villa Comunale) nonché di quelli delle
altre zone commerciali e di svago della parte bassa della città.
8. TERRAZZE E LOGGE
Le terrazze/logge dell’edificio prospiciente la
Villa comunale assommano a 3.411 mq e sono così distribuite: 979,3
mq al primo piano, 409,6 mq al secondo piano, 409,6 mq al terzo piano,
517,5 mq al quarto piano, 670,8 mq al quinto piano, 424,1 mq al sesto piano.
Le terrazze/logge dell’edificio prospiciente
via Giacomo De Matthaeis assommano a 499 mq e sono così distribuite:
301,9 mq al primo piano, 98,3 mq al secondo piano, 98,3 mq al terzo piano.
Per un totale complessivo di 3.910 mq di terrazze
e logge degli appartamenti.
9. MATERIALI E CONSERVAMENTO ENERGETICO
Tutti gli edifici sono progettati per essere ecosostenibili
e certificabili in Classe “A” secondo lo standard “Casaclima”. Essi prevedono
l’utilizzo di soluzioni tecnologiche a elevato contenimento energetico,
di materiali ecocompatibili che garantiscono un ottimale isolamento termico,
di fonti energetiche alternative quali i moduli fotovoltaici. Inoltre prevedono
il controllo dell’irraggiamento solare estivo tramite una contro parete
nella quale sono inserite ampie terrazze e un brise-solei chiaro che scherma
la luce e, al tempo stesso, incanala i raggi luminosi all’interno dell’alloggio.
10. MODULI FOTOVOLTAICI
La struttura nel suo complesso è orientata
di circa 12,5° Sud-Ovest (Sud = 0°, E = -90°). Per i moduli
fotovoltaici è stata scelta la tecnologia a film sottile CIGS (copper,
indium, gallium, (di)selenide) frameless (senza telaio) da 95 Wp (Watt
di picco in condizioni standard) con tolleranza solo positiva. Si prevede
l’installazione di 1.175 moduli di dimensioni 1190x630 mm per una potenza
nominale totale di 111,62 kWp. Gli spazi scelti sono le terrazze di copertura
condominiali dei corpi scala 3, 4, 5, 6, 7, 8 (vedi tav. 1). Non è
previsto lo sfruttamento della copertura della piazza coperta.
Se i moduli tradizionali ottengono le massime
prestazioni in caso di orientamento ottimale (a Sud e, per l’Italia, con
un tilt di 30°) e hanno una potenza specifica maggiore, ovvero un migliore
rapporto superficie pannello/kWp, i moduli a film sottile, oltre a essere
molto attraenti da un punto di visto estetico, presentano ottimi rendimenti
nel caso di montaggio con tilt di 3-5°, quindi quasi orizzontali, poiché
lavorano bene anche in condizioni di luce diffusa.
Verranno montati con un’inclinazione minima di
3° per evitare l’accumulo dell’acqua e della neve. La resistenza meccanica
dei moduli è di 2400 Pa (circa 244 kg/mq).
Si è tenuto conto dei possibili ombreggiamenti
dovuti al parapetto di altezza 1,05 m e ai corpi scala. La distanza dal
parapetto è di 1,5 m mentre quella dai corpi scala è di 2,5
m. I moduli sono montati su due file contigue separate da 0,5 m l’una dall’altra
per permetterne l’accessibilità durante le operazioni di pulizia
e manutenzione.
Si sono così ottenuti i seguenti risultati:
Terrazze dei corpi scala n.:
3 4-5 6 7-8
TOTALE 157 202 250 566
1.175 moduli
TOTALE 14,91 19,19 23,75 53,77 111,62 kWp
La produzione annuale prevista è di circa
133.200 kWh.
Allo stato attuale non è possibile effettuare
una stima degli introiti derivanti dalla tariffa incentivante e dall’eventuale
vendita (o risparmio dovuto all’autoconsumo), sia per le decisioni da prendere
in sede definitiva ed esecutiva (numero di impianti, di inverter) sia per
l’attuale rielaborazione governativa delle tabelle incentivanti.
11. COSTI COMPLESSIVI
Il costo complessivo di costruzione dell’intervento (esclusi gli oneri concessori, di progettazione, direzione lavori, sicurezza nelle due fasi, collaudo) è ricavabile come segue:
Abitazioni (9.096,3
mq x € 1.200 mq) € 10.915.560
Commercio (1.979,4 mq
x € 600 mq) € 1.187.640
Superficie interrata (5.843,7
mq x € 400 mq) € 2.337.480
Sistemazioni e pavimentazioni esterne (3.915,5
mq x € 200 mq) €
783.100
Carpenteria metallica per copertura piazza (136.000
kg x € 4 kg) €
544.000
Vetri 18/19 per copertura piazza (1300
mq x € 100 mq) €
130.000
Camini di ventilazione autorimessa (40
mq x 12 = 480 mq x € 300 mq) €
144.000
Impianto moduli fotovoltaici (111,62
kWp x € 3.400) €
379.508
Illuminazione aree esterne e piazza coperta
€ 120.000
Impianto recupero acqua piovana (12 serbatoi
+ Impianto) €
40.000
Piantumazione essenze in terra e vasi
€ 80.000
Totale costi di costruzione € 16.661.288
Diconsi euro sedicimilioniseicentosessantunomiladuecentottantotto.
A questo totale vanno aggiunti gli oneri per gli
asfalti della nuova strada, dei parcheggi, dei cigli e dei relativi marciapiedi.